Un fotografo e una scrittrice intrecciano i loro linguaggi insieme ai bambini, cercando nuovi significati nelle immagini per inventare storie impreviste: quelle che si nascondono nelle sfumature, nelle macchie, nei dettagli delle cose che ci circondano... a partire dalla forma delle nuvole.
Uno stimolo a guardarci intorno con sguardo curioso, seguendo il metodo che ha dato origine al libro “Occhio ladro”.

In una prima parte viene "allenato" lo sguardo dei partecipanti a cogliere dettagli apparentemente insignificanti del mondo circostante, che possono però diventare stimolo per la creazione di una storia. Si ripercorrono insieme le tappe di genesi di “Occhio ladro”, sia dal punto di vista delle immagini che dal punto di vista delle parole. In una seconda parte, più laboratoriale, i partecipanti sono invitati a creare la loro storia sulla base di alcune immagini scelte e fornite, seguendo le consegne di scrittura impartite.