Gigliola Alvisi
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Gigliola Alvisi è un’affermata autrice italiana specializzata in letteratura per ragazzi e bambini. Vive e lavora a Padova, dove si dedica alla scrittura e a progetti di promozione della lettura nelle scuole. Con uno stile coinvolgente e sensibile e un linguaggio diretto, Alvisi tratta tematiche sociali e di attualità, come l'inclusione, il rispetto delle diversità e il valore dell'amicizia. Dal libro La bambina con la valigia - Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle Foibe (Piemme, 2022), scritto insieme a Egea Haffner, è stato tratto un film.
Partecipa per la prima volta a Leggenda.
BIBLIOGRAFIA
Da 6 anni
Dove fanno la cacca gli umani?, Piemme, 2020
Da 8 anni
Piccolissimo me, Piemme, 2024
Fuori controllo, Coccole books, 2023
Da 10 anni
La mia scuola segreta in Afghanistan, Piemme, 2023
La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe, Piemme, 2022
Una rivoluzione di carta, Rizzoli, 2022
Oltre il muro di nuvole, San Paolo edizioni, 2021
Da 11 anni
Storie senza frontiere, Piemme, 2024
Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l'inferno. Storia di una giornalista, Rizzoli, 2019
Dieci indizi per Agatha, Pelledoca, 2020
Eventi
Il calendario degli eventi sarà presto disponibile.

Libro in Evidenza
Storie senza frontiere
Scritto da Gigliola Alvisi, con prefazione di Valeria Parrella, è il primo libro con i racconti di operatrici e operatori di Medici Senza Frontiere rivolto a ragazze e ragazzi, a partire dagli 11 anni. Il libro racconta di paesi lontani e vicini, di guerre dimenticate, di ospedali in prima linea, di accoglienze e sostegno, della complessa macchina organizzativa che garantisce elettricità, acqua potabile, cibo, farmaci, sicurezza a chi ne ha assoluto bisogno.

Libro in Evidenza
A spasso con Dory. Diario di una caregiver
Una madre umorale, collerica e impegnativa. Una figlia che ha cercato il suo spazio altrove, per tentare caparbiamente di non assomigliarle. Eppure deve tornare ad essere presente nella sua vita quando la madre, dopo la morte del marito, assume il ruolo accentratore e molesto di Vedova Vittima del Destino Infame. Gli atteggiamenti materni sempre più imprevedibili, contraddittori e a volte crudeli sono in realtà il risultato della disperata fatica di nascondere i vuoti di memoria, l’incapacità di riconoscere gli oggetti di uso comune, di capire che giorno e che ora sta vivendo. Quando arriva la diagnosi di Alzheimer è necessario per le due donne costruire un rapporto nuovo, con gesti e parole da inventare per raccontare una storia ancora sconosciuta. Questo è il diario ironico e toccante di una figlia diventata caregiver suo malgrado, di una strada impervia da percorrere, di risate e sorrisi ritrovati.